giovedì 14 giugno 2007

La mia più grande scoperta: L'IMMORTALITA'

"Oggi vi rivelo un segreto.
Non ne ho parlato mai con nessuno e forse nessuno, tranne me, dovrebbe sapere che io sono IMMORTALE"

Qualche secolo fa ero signore di un piccolo feudo annoiato dalla routine degli eventi e delle stagioni così decisi di ampliare le mie conoscenze, lasciai i miei figli a governare i miei terreni e partii per un lungo viaggio dedicato alla scoperta del sapere, e più precisamente alla ricerca della mitica Biblioteca di Alessandria.

Vagai per terre sconosciute, solcai mari perduti e volai attraverso cieli che nessun essere vivente aveva mai visto.
Molti anni passati all'addiaccio, seguendo leggende e miti perduti nel tempo (ma soprattutto seguendo le indicazioni di un'anziano e gentilissimo signore che si chiamava signor Bepi) mi portarono in un deserto di sabbia nera come la pece dove si ergeva, maestosa e imponente, una torre di dimensioni colossali tutta di mattoni rossi, disabitata e in rovina da molti millenni.
Un cartello poco distande diceva:
TORRE DI BABELE
costo ingresso: adulti 2 monete
bambini 1 moneta
sconti comitive alla cassa centrale

Sotto di essa, nelle viscere della terra, si estendeva infinita la tanto bramata Biblioteca di Alessandria fonte di infinito sapere.
un cartello poco distante diceva:

BIBIOTECA DI ALESSANDRIA
fonte di infinito sapere
orario apertura 9.00
orario chiusura 18.30
LUNEDI CHIUSO

Trovai l'entrata e aspettai mezzora perchè ero in anticipo...
quando le porte si aprirono con un inquietante e alquanto sinistro cigolio scesi la lunga scalinata scavata nella roccia finchè mi trovai di fronte a miliardi di libri e tomi e manoscritti logorati dal tempo.
Passai alcuni anni tra quegli scaffali leggendo i libri che mi capitavano sotto mano con svogliato interesse finchè un giorno una piccola pergamena attirò la mia attenzione: accennava alla vita eterna... e come forse si poteva ottenerla (purtroppo la pergamena era rosicchiata in più punti e il messaggio completo risultava pressoche illegibile).
Una luce mi si accese negli occhi...
Ora avevo uno scopo nella vita: diventare eterno.
Tornai al mio maniero e mi dedicai a questo, passai interi giorni e notti a cercare la vita eterna usando la scienza, l'alchimia, la magia nera, la magia bianca, il libro di ricette della Clerici e quant'altro mi fosse passato per la mente...
Vi dico solamente che:

1-Non serve a nulla evocare un demone disegnando sul pavimento un pentacolo con il sangue di uno scoiattolo rabbioso (se non ad evocare il demone di uno scoiattolo ancora più rabbioso e incazzuto)

2-bere una bevanda composta di: uova di coccodrillo mannaro, guano di pipistrello, sangue di vergine, quattro cubetti di ghiaccio, un terzo di kalua, sale e limone serve solo a farsi venire un forte mal di pancia (ma può servire anche come potente lassativo)

3-Cercare la pietra filosofale è inutile perchè è ben nascosta e protetta nei sotterranei di Hogwards

4-Sacrificare un capretto al chiaro di luna e mangiarne le viscere cercando di cantare Simphaty for the Devil fa abbastanaza schifo

5-Cercare di creare l'acqua dell'eterna giovinezza ti fa solo fare sei litri di pipì per ogni tentativo che fate

in quegli anni di studio scoprii tutte queste cose, spesi tanto tempo e spesi anche tutti i miei soldi, i soldi dei miei figli e quelli dei miei nipoti.

Finchè un giorno feci finalmente la mia scoperta.
Nel mio laboratorio quel giorno sotto una coperta c'era qualcosa... un rigonfiamento.
Incuriosito mi avvicinai e presi quella coperta marrone tra le mani e la tirai verso di me, sotto c'era un pentolino con dell'acqua e un focherello sotto...

Dopo cinquecento anni di ricerche scoprii che quell'acqua che avevo letteralmente scoperto altro non era che: l'acqua calda!

E se sono ancora vivo adesso per raccontarvelo vuol dire che forse sono anche immortale!

...IMMORTALE...
...IMMORTALE...
...IMMORTALE...

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